Come fare per incrementare le vendite delle affiliazioni? La costanza è senza dubbio la prima arma da avere a disposizione. Che si abbia un sito web o un blog, stiamo parlando di un business che di certo non permette di diventare ricchi con uno schiocco di dita: ci vuole un bel po’ di pazienza, insomma, perché il blogging non può essere redditizio dall’oggi al domani.
I risultati arrivano, se arrivano, dopo qualche tempo. Questo è il motivo per il quale analisi e strategia devono andare di pari passo. Non è detto, per altro, che la crescita di un blog si basi su un flusso costante. Non sempre a un maggior numero di contenuti corrisponde più traffico, e quindi più denaro. La curva del successo reale è differente da quella che ci si aspetta, ma c’è un segreto da mettere in pratica: non mollare mai.
È molto importante continuare a prestare ascolto al proprio pubblico, così da individuare la soluzione più adatta per raggiungere gli obiettivi auspicati e risolvere i problemi. È importante creare contenuti che siano per quanto possibile ottimali, per poi esaminare i risultati che ne scaturiscono.
Il funnel di vendita
Specialmente i blogger che hanno iniziato da poco compiono un errore che è abbastanza frequente e che si deve cercare di evitare: quello che porta alla creazione e alla pubblicazione di contenuti – per così dire – a sentimento, senza che alla base ci sia una strategia vera e propria.
Per esempio, è quel che accade quando si individua un programma di affiliazione che si reputa interessante per poi decidere di scrivere una guida a esso dedicata: ebbene, non è automatico che a quel punto arrivino utenti pronti a comprare. Insomma, questo non è il percorso più vantaggioso che si possa prendere in considerazione.
Occorre, invece, provare a capire con chi si ha a che fare, e quindi chi si ha di fronte, così da tentare di comprendere quali sono i problemi che il pubblico di riferimento deve provare a risolvere. I funnel di vendita hanno esattamente questo scopo: essi possono essere definiti come dei percorsi, personalizzati in maniera più o meno consistente, che possono essere progettati e strutturati nel contesto di una strategia che coniughi email marketing e pubblicazione di contenuti sul sito web, affinché gli utenti siano orientati in direzione dell’acquisto di un prodotto.
La costruzione del funnel
Per aumentare le vendite con le affiliazioni, magari con l’aiuto di uno strumento come Topaffiliation.com, è dunque molto importante cercare di costruire il funnel. Attenzione, però, perché non c’è un funnel standard che si possa adattare a qualunque nicchia e a qualunque business.
C’è, invece, un modello a cui si può fare riferimento, eventualmente anche riadattandolo in funzione del proprio business: è il cosiddetto modello AIDA, che si articola in quattro fasi importanti, le quali eventualmente si possono articolare in altrettante sotto-fasi. AIDA sta per Awareness, Interest, Desire e Action, vale a dire Consapevolezza, Interesse, Desiderio e Azione.
Con la consapevolezza si cattura l’attenzione del pubblico; poi si deve spostare l’interesse in direzione dei servizi e dei prodotti che si offrono, in modo da convertire l’interesse in desiderio. A quel punto si può favorire l’acquisto dei servizi o dei prodotti in questione, attraverso l’azione. Tanti blog che dovrebbero essere sfruttati per monetizzare tramite le affiliazioni e che non sono in grado di convertire hanno un problema: il loro funnel prova ad arrivare subito alla fine e non si articola attraverso le varie fasi. Viene meno, però, la fase del desiderio, che rappresenta lo step nel quale un potenziale cliente capisce che vuole per forza avere un certo prodotto.
Un legame con il target
Per conseguire un risultato di questo tipo è molto importante in primo luogo avviare un legame duraturo e sincero con il proprio pubblico, fondato sulla reciproca fiducia. D’altra parte nessuno sarebbe interessato a comprare qualcosa da uno sconosciuto, mentre si è più orientati a un acquisto nel caso in cui esso venga raccomandato da un amico.
I blogger e i gestori di siti web devono, dunque, diventare dei punti di riferimento. Al tempo stesso, è opportuno attribuire la priorità giusta alle attività che è necessario svolgere. Per esempio, non è detto che per incrementare le vendite basti riuscire a far lievitare il numero di utenti del sito. Acquisire del traffico supplementare è senza dubbio utile, ma non basta.
Il numero di visitatori può determinare le entrate solo se quel traffico è in grado di convertire. Meglio avere 30 visitatori che comprano rispetto a 1000 visitatori che non comprano. D’altro canto, è chiaro che a fronte di un numero di visitatori molto elevato fra i quali nessuno acquista, è necessario domandarsi come mai accade ciò. In caso contrario, ogni investimento in termini di risorse economiche, di tempo e di energie spese è destinato a cadere nel vuoto.
Una strategia Seo
Come abbiamo detto, il supporto offerto da uno strumento come Topaffiliation.com è molto prezioso per trarre un vantaggio economico dalle affiliazioni, ma esso merita di essere integrato da specifiche strategie. Quando i contenuti che si pubblicano vengono trovati e letti da una fascia di pubblico sufficientemente vasta, è molto probabile che aumenti il numero di persone che potrebbero essere interessate alle offerte che vengono proposte loro.
Per incrementare il traffico diretto a un blog sono molteplici le strategie che possono essere adottate, e spaziano dal lancio di campagne pubblicitarie alla selezione dell’hosting. Ebbene, uno degli strumenti più utili a questo scopo è rappresentato dalla Seo, che corrisponde all’ottimizzazione del posizionamento su Google e sugli altri motori di ricerca.
Con il supporto di una strategia Seo efficace si ha l’opportunità di ottenere un posizionamento migliore dei propri contenuti nelle Serp, che corrispondono ai risultati di ricerca. Sarebbe ideale riuscire a raggiungere la prima pagina, meglio ancora se si compare nelle prime tre posizioni.
Secondo le ricerche dedicate al blogging, 19 utenti su 20 si fermano dopo la prima pagina di Google, e non visitano la seconda e quelle successive. A proposito, è buona norma non dimenticarsi di inserire, ai link di affiliazione che si pubblicano sul proprio sito, un tag nofollow: così il proprio PageRank non verrà condiviso con i prodotti e i servizi che si stanno pubblicizzando.
Osservare la concorrenza
Nulla vieta di spiare la concorrenza, per capire in che modo si comportano i competitor e quali sono le strategie che essi mettono in atto. Operando in questo modo, ci si può fare un’idea più chiara della direzione da prendere, capendo se il percorso intrapreso è quello giusto e se ci sono ulteriori strategie che possono essere messe in pratica.
Per intercettare i propri competitor si può fare riferimento a un tool come Semrush, che permette di verificare il modus operandi di siti e blog, capendo quali sono le loro pagine che sono posizionate meglio, quali sono le parole chiave più efficaci, su quali contenuti stanno facendo advertising – sempre ammesso che lo stiano facendo – e così via. È una stratega utile per comprendere dove e come sono focalizzati gli sforzi della concorrenza. Grazie a queste informazioni diventa più semplice costruire una strategia legata al marketing di affiliazione, che sia efficace e che garantisca i risultati che si auspicano.
Come conquistare la fiducia degli utenti
Vendere deve essere l’obiettivo ultimo, non il primo. Ciò vuol dire che prima di pensare alle vendite si deve far sì che i lettori si possano fidare. Non bisogna fare affidamento sulle vendite troppo aggressive o sul marketing spinto, in quanto tali soluzioni funzionano unicamente nel breve termine, ma non sono adatte a ottenere risultati sul lungo periodo. Il marketing aggressivo può essere impiegato unicamente per massimizzare le vendite in un arco di tempo limitato.
Quando si ha intenzione di dare vita un business che duri a lungo nel tempo e che si riveli stabile, quel che ci vuole è la costruzione di relazioni sincere. Ecco perché vale la pena di sponsorizzare unicamente prodotti di cui si ha una conoscenza diretta, magari perché sono già stati utilizzati. Uno degli errori più gravi che si possano commettere è quello che porta a inseguire i soldi facili.
Sincerità e trasparenza
Come si può scoprire anche grazie alla piattaforma Topaffiliation.com, la chiarezza e la trasparenza sono due aspetti di cui non si può fare a meno quando si punta sulle affiliazioni per guadagnare. Per esempio, è indispensabile rendere palese il fatto che nei contenuti che si pubblicano sono presenti dei link di affiliazione: occorre che le persone siano consapevoli del fatto che ciò che viene proposto loro può anche essere una fonte di guadagno.
I lettori non spendono di più se comprano dopo aver fatto clic su un link di affiliazione, e anzi – al contrario – a volte avviene l’esatto opposto, nel senso che le aziende mettono a disposizione degli affiliati promozioni e offerte dedicate. Così, gli utenti che visitano un blog hanno l’opportunità di risparmiare quando fanno shopping. Così tutti ottengono dei vantaggi: il blogger che guadagna e gli acquirenti che risparmiano.
L’onestà è la via per la ricchezza
Come si sarà ben capito, dunque, l’onestà è la strada da seguire per raggiungere i guadagni. Ciò è vero anche in relazione ai contenuti che si è interessati a pubblicare. Per esempio, se si decide di scrivere una recensione a proposito di un certo prodotto, l’ideale sarebbe averlo prima provato, per proporre dei contenuti motivati, ponderati e con un fondamento.
Nulla vieta di provare a chiedere ai produttori di usufruire di una prova gratuita: non di rado tali collaborazioni sono ben accette, a maggior ragione per coloro che possono contare su una community ben attiva. Quindi vale la pena di provare e usare il prodotto per alcuni giorni, e solo dopo redigere una recensione completa e sincera che aiuti chi legge ad avere un’idea chiara di quel che dovrà essere comprato.
Il content marketing
Tutti questi accorgimenti sono davvero preziosi per ottimizzare la propria strategia dal punto di vista del content marketing. Le recensioni non rappresentano la sola tipologia di contenuto che si può creare, visto che altre soluzioni possono essere individuati nelle guide e nei tutorial.
Molto apprezzati sono i cosiddetti listicle, cioè gli articoli che propongono elenchi: per esempio i 10 migliori modelli di un dato prodotto.