Per il successo di un business e ottenere dei guadagni notevoli è molto importante essere in grado di trovare un programma di affiliazione adeguato. Per questo c’è bisogno di una strategia ad hoc, anche perché le opzioni fra cui scegliere sono numerose.
È vero che all’inizio il compito può non apparire dei più semplici, tuttavia basta accumulare un minimo di esperienza per schiarirsi le idee. Il principale consiglio degli esperti è quello di vendere qualcosa di cui si è convinti: ciò vuol dire selezionare unicamente prodotti in cui si crede davvero e magari provarli, se se ne ha la possibilità, in anticipo.
Nulla vieta di scegliere qualche cosa che non si conosce, a patto che lo si reputi in linea con il proprio profilo e che si sia disponibili a imparare. Un bravo affiliato non è un soggetto passivo, ma si dà da fare per conoscere, per sperimentare o semplicemente per leggere. Non è detto che si sia appassionati di tanti argomenti nello stesso modo; tuttavia ogni lacuna può essere colmata con la conoscenza.
Alla ricerca della nicchia ideale
Topaffiliation.com è senza dubbio un supporto prezioso per tutti coloro che si avvicinano al mondo delle affiliazioni per la prima volta. Al tempo stesso, è molto importante essere in grado di trovare la nicchia più appropriata, così da avere la certezza di trovare i programmi di affiliazione migliori. Non è così scontato come si potrebbe immaginare a un primo sguardo: è indispensabile individuare articoli e servizi che siano coerenti con il proprio blog.
Il consiglio è di essere per quanto possibile creativi e ragionare fuori dagli schemi. Nel caso in cui si gestisca un blog che parla di motori, si può fare marketing di affiliazione anche per molti servizi e prodotti correlati, quali gli accessori per pulire la macchina, le polizze assicurative, i viaggi on the road, e così via.
Come impostare una strategia efficace
Una strategia di marketing di affiliazione che funzioni sul serio si basa sulla capacità del soggetto affiliato di farsi desiderare. I programmi di affiliate marketing, infatti, devono risultare per la propria target audience.
E in effetti lo step iniziale per diventare affiliate marketer consiste nel definire il pubblico a cui ci si rivolge. È chiaro che se si ha già un blog avviato questo impegno è stato affrontato in precedenza, ma vale comunque la pena di rifletterci sopra. Esistono varie strade che possono essere percorse in tal senso, ma il primo step è quello che prevede di definire un profilo cliente per quanto possibile realistico.
Nel caso in cui si possa contare su una customer base già fidelizzata, è importante sfruttarla per capire chi sta comprando in quel momento. Dopo aver definito il pubblico, conviene effettuare delle ricerche.
I programmi migliori
Non esiste un solo metodo a cui si possa ricorrere per trovare i migliori programmi di affiliazione (cioè quelli più in linea con i propri bisogni). Nulla vieta di scegliere la strada più semplice, che è quella di domanda direttamente ai lettori di che cosa hanno bisogno e che cosa cercano. Come fare? Si possono usare a questo scopo i blog post, i sondaggi o anche i messaggi di posta elettronica.
Sarebbe auspicabile, poi, incentivare i commenti, proprio per avere un’idea delle opinioni degli utenti. Ma d’altro canto può essere che il seguito di cui si dispone non sia ancora molto, e in tale eventualità è indispensabile studiare i propri avversari per capire quali sono i trend da seguire e quali no. Ancora, si possono esplorare i social media, magari per ottenere informazioni sui problemi quotidiani con cui hanno a che fare i clienti potenziali.
Marketing di affiliazione: come si fa?
Grazie al marketing di affiliazione si ha la possibilità di guadagnare attraverso le commissioni, sempre ammesso di aver sviluppato delle idee chiare a proposito della tipologia di prodotto che si deve promuovere.
Occorre, poi, individuare i programmi che aiutano a guadagnare il più possibile. Si tratta di un aspetto che deve essere preso in considerazione con la massima attenzione, anche perché bisogna capire quante sono le commissioni che è possibile guadagnare. Parecchi nuovi affiliati ritengono che opportunità più interessanti siano per forza correlate a livelli di commissioni più elevati. Serve, però, una prospettiva più vasta.
Possono essere offerte commissioni alte anche su articoli che presentano volumi di vendita ridotti. Invece, prodotti diffusi possono essere caratterizzati da commissioni più basse.
Che cos’è l’average order rate
L’average order rate, spesso indicato con la sigla AOV, varia in funzione del numero di prodotti che si vendono. Un average order rate alto che ha un tasso commissionale più basso è destinato ad assicurare guadagni più elevati in confronto a un average order rate più basso che prevede un tasso commissionale superiore.
Ipotizziamo di avere a che fare con due articoli in vendita a un prezzo identico: nel caso in cui vengano venduti venti esemplari di uno dei due prodotti con una commissione dell’1% e un solo esemplare dell’altro prodotto con una commissione del 10%, è comunque il primo prodotto che garantisce più guadagni.
La scelta dei prodotti da promuovere
Eliminare i prodotti che costano di più, magari perché si pensa che siano più complicati da promuovere, è ritenuto da molti una strategia di marketing di affiliazione efficace. Non è così, però: ogni prodotto merita di essere preso in considerazione.
Quasi tutti gli affiliati, non a caso, vendono articoli che costano tanto e articoli che costano poco, in modo da riuscire ad attirare il maggior numero possibile di utenti. Ci sono advertiser, poi, che mettono a disposizione commissioni speciali nel caso in cui si venda a clienti fedeli.
È un bonus supplementare che forse non costituisce la peculiarità principale ma di certo va considerato. Ipotizzando di voler ottenere entrate di 5mila euro, è possibile vendere 5 prodotti a 1000 euro, 50 prodotti a 100 euro o 500 prodotti a 10 euro: il risultato è lo stesso, ma le strade percorse per raggiungerlo sono diverse, e non è che una sia migliore.
