Chi ha intenzione di usare le piattaforme di Meta per la promozione del gioco d’azzardo e del gaming online che presuppongono l’utilizzo di valori monetari o di denaro deve tenere conto delle norme che sono state stabilite dall’azienda e che valgono in tutto il mondo. In particolare, sono permesse le inserzioni finalizzate alla promozione del gaming online che per giocare prevedano un valore monetario (a prescindere dal fatto che si tratti di contanti o di valute virtuali e digitali, come per esempio i bitcoin) e un valore monetario di qualsiasi genere in palio solo a patto che Meta fornisca un’autorizzazione scritta in tal senso.
Gli inserzionisti autorizzati
Tali norme valgono anche per i giochi nei quali siano obbligatori gli acquisti per proseguire il gioco o gli stessi garantiscano un vantaggio nella prospettiva di vincita dei premi, se i premi in questione prevedono un valore monetario.
È dovere degli inserzionisti autorizzati seguire le normative che si possono applicare, tenendo presente che le inserzioni devono essere targettizzate in conformità con i requisiti legali previsti. A proposito di requisiti, è utile ricordare che non si possono targettizzare le inserzioni per soggetti minorenni.
Nel novero delle tipologie di gaming più frequenti per cui ci può essere bisogno di richiedere un’autorizzazione ci sono i giochi a premi online, le scommesse, i tornei di giochi di abilità, le lotterie, il poker, il bingo, i fantasport, i casinò e i sorteggi. La normativa riguarda anche i siti in cui sono presenti link a contenuti che sono finalizzati a promuovere il gambling online, come i siti affiliati o gli aggregatori.
In quali Paesi può essere richiesta
La targettizzazione può essere richiesta dagli inserzionisti che vogliono pubblicare inserzioni a proposito del gioco d’azzardo online e del gaming unicamente per l’Italia, per gli Stati Uniti, per l’Australia, per il Regno Unito, per l’Austria, per la Turchia, per il Belgio, per la Svizzera, per il Brasile, per la Svezia, per la Bulgaria, per la Spagna, per il Canada, per il Sudafrica, per la Colombia, per la Slovacchia, per la Repubblica Ceca, per la Serbia, per la Romania, per il Giappone, per il Portogallo, per la Polonia, per il Perù, per i Paesi Bassi, per la Norvegia, per la Nigeria, per il Messico, per il Kenya, per l’Estonia, per la Danimarca, per l’Irlanda, per l’India, per la Grecia, per la Germania, per la Francia e per la Finlandia.
L’autorizzazione scritta occorre per ciascun territorio che si è interessati a targettizzare e per ciascun URL che si vuole venga pubblicizzato, compresi quelli degli app store.
Quando non c’è bisogno dell’autorizzazione
L’autorizzazione non è necessaria per i social casinò e per la promozione di esercizi di gioco d’azzardo fisici o di attività che presuppongono l’impiego di soldi veri, a patto che le pagine di destinazione e delle inserzioni non promuovano il gioco d’azzardo online.
I giochi dei social casinò – per essere precisi – simulano i giochi che presuppongono l’impiego di soldi veri, con la differenza che non mettono a disposizione valore monetario o premi.
Inoltre, l’autorizzazione non serve per i periziatori e i servizi che sono finalizzati al calcolo delle probabilità, sempre che la pagina di destinazione non promuova il gambling. Per quel che riguarda le lotterie statali, invece, l’autorizzazione non è richiesta solo per gli enti a cui spetta l’esclusiva o diretta responsabilità di gestione, mentre è necessaria per gli affiliati e le agenzie che operano per conto di tali lotterie.
Lo stesso dicasi per le lotterie private che non sono organizzate direttamente dallo stato, anche se sono gestite con licenza statale. Infine, l’autorizzazione non è richiesta per i giochi totalmente gratuiti. Per fare un esempio, l’autorizzazione è superflua per gli eventi di intrattenimento che si svolgono nei casinò e in generale per i casinò reali, come quelli di Las Vegas; non è necessaria neppure per le trasmissioni di tornei di poker offline in streaming, sempre che venga rispettata la condizione per cui il gioco d’azzardo online non viene promosso.
Infine, per i social casinò è necessario che l’attività che viene svolta non sia ritenuta gioco d’azzardo nell’area di riferimento; se così fosse, l’autorizzazione sarebbe richiesta.