Eseguire degli A/B Test è molto importante quando si possiede un sito WordPress, a prescindere dalla tipologia di sito con cui si ha a che fare. Si può trattare di un blog di marketing di affiliazione o di un e-commerce, ma in qualunque circostanza il ricorso agli A/B Test è essenziale.
Il motivo è presto detto: le decisioni che si fondano sui dati consentono non solo di migliorare il proprio sito, e di conseguenza il proprio business, ma anche di superare i competitor. Va detto, tuttavia, che a volte gli A/B sono meno semplici di quel che si potrebbe desiderare: ecco perché conviene eseguire l’A/B Test in WordPress con Google Optimize, un test destinato a funzionare in qualunque circostanza al di là della tipologia di sito. Il vantaggio è che è tutto gratuito.
Le caratteristiche di un A/B Test
Prima di tutto, però, è utile specificare di che cosa si parla quando si fa riferimento a un A/B Test. Segnalato in alcuni casi anche con il nome di split test, si tratta di una soluzione attraverso la quale è possibile confrontare qualunque tipologia di dati, come per esempio gli elementi su una pagina, allo scopo di capire quali sono quelli che garantiscono i migliori risultati sotto diversi aspetti: dal punto di vista della frequenza di rimbalzo, delle conversioni, del tempo speso sulla pagina, delle visualizzazioni di pagina, e così via.
I test possono essere di vario genere: per esempio è possibile sperimentare colori differenti per i pulsanti CTA, oppure provare contenuti nuovi per le landing page. Ancora, si possono testare vari titoli, o magari visualizzare CTA in widget nuovi. Ci sono forme differenti di A/B Test, tra i quali i test multivariati. Tuttavia la soluzione più diffusa prevede di effettuare lo split test, trasmettendo metà del traffico a una pagina e metà del traffico all’altra pagina.
Come iniziare
Il consiglio è di cominciare con test molto semplici: per esempio modificare il colore del pulsante o il testo del CTA. Una volta individuato il vincitore del confronto, lo si può replicare con i vincitori nuovi.
A mano a mano che si procede, si visualizzano risultati migliori per tutti gli obiettivi che devono essere conseguiti. Può essere utile anche capire se il sito web dispone di traffico a sufficienza per cominciare a effettuare gli A/B Test, per effetto del tempo necessario e delle dimensioni del campione.
Che cos’è Google Optimize
Se si ha la necessità di eseguire gli A/B Test, esistono varie tipologie di strumenti fra i quali è possibile scegliere. Ad ogni modo, nel caso in cui si abbia a che fare con grandi quantità di traffico, può essere che tali strumenti richiedano una spesa di centinaia di euro al mese: una spesa inutile, anche perché la maggior parte degli strumenti di A/B testing contiene funzionalità destinate a non essere mai utilizzate.
Google Optimize è la soluzione da privilegiare perché è gratuito: ideale per iniziare a capire in che modo funziona l’A/B Test e soprattutto scoprire quali sono gli obiettivi che possono essere raggiunti per il proprio business.
Google Optimize: il meglio per iniziare
La gratuità è senza dubbio una peculiarità importante di Google Optimize, che anche per questo motivo può essere considerato lo strumento migliore per cominciare immediatamente. È vero che è privo di una integrazione diretta e che non esiste un plugin per WordPress, ma è altrettanto vero che, dopo che si è capito in che modo funziona, risulta davvero facile da utilizzare.
Un ulteriore aspetto che merita di essere messo in evidenza riguarda l’integrazione con Google Analytics, decisamente superiore ad altre realtà: è sufficiente un clic per collegare Google Optimize a un obiettivo di Analytics. Va detto che di Optimize esiste anche una versione premium, denominata Optimize 360, anche se in realtà è possibile effettuare gratis fino a 5 esperimenti nello stesso momento.
Una soluzione che si adatta alle esigenze di molti, anche perché è consigliabile non esagerare con il numero di A/B Test effettuati nello stesso momento, visto che così facendo la qualità dei dati rischia di essere compromessa.
La configurazione di Google Optimize
Per configurare in WordPress Google Optimize è necessario far clic sul tasto Get Started di Google Optimize, allo scopo di aprire un account gratuito; è preferibile usare il proprio indirizzo Gmail, visto che così si è già connessi al proprio account di Analytics.
Dopodiché basta seguire le istruzioni riportate e rispondere alle domande che riguardano la condivisione dei dati e le autorizzazioni. A questo punto occorre cliccare su Link Property e collegare la proprietà di Analytics.
Nel caso in cui ci siano diverse proprietà collegate a Gmail, si deve selezionare quella che si vuole usare con Google Optimize per poi cliccare su Link e infine su Get Snippet: ora si può iniziare davvero.