Quando si parla di programmi di affiliazione che permettono di usufruire di offerte di gioco con una finalità promozionale, uno degli aspetti più importanti che devono essere presi in considerazione è quello che chiama in causa i pagamenti. Di solito sono tre i modelli a cui si fa riferimento da questo punto di vista: il Revenue Share, il Cpa e l’ibrido.
I modelli di pagamento: il Revenue Share
Il modello Revenue Share, indicato anche come RevShare, prevede che agli affiliati venga attribuita una percentuale della somma che viene persa dai giocatori che hanno contribuito a far registrare attraverso il loro link di affiliazione.
Nella maggior parte dei casi, si tratta di un importo che va da un minimo del 25 a un massimo del 60%, ma è utile tenere conto del fatto che ci possono essere sia dei profitti fissi che dei profitti dinamici. In questo secondo caso, si ha a che fare con un tasso di interesse variabile, che cambia a seconda della quantità di traffico che si è in grado di attirare: il payout è tanto più elevato quanto maggiore è il volume.
Nell’eventualità in cui si opti per un importo fisso, invece, il soggetto affiliato ottiene sempre la stessa percentuale, a prescindere da quanti utenti è riuscito ad attirare. Il meccanismo è differente, invece, nel caso del modello Cpa.
Gli altri due modelli
E allora vediamolo più da vicino il modello Cpa, identificato da un acronimo che sta per Cost per Acquisition. Stiamo parlando, in questo caso, di una soluzione di pagamento in funzione della quale si paga un importo una tantum per tutte le azioni mirate che vengono eseguite. Quella che si ottiene è una ricompensa che può essere addirittura di 200 euro, ma in alcuni casi è perfino più elevata.
Infine, una terza soluzione che può essere presa in considerazione è quella del modello ibrido, che – come il nome lascia intuire – è un tipo di modello misto, in funzione del quale il soggetto affiliato ottiene una somma fissa per ciascun giocatore che è riuscito ad attirare, e in più una percentuale della somma che il giocatore ha perso.
Il marketing di affiliazione nel mercato del gaming
Nel mercato delle scommesse e più in generale del gioco d’azzardo (tenendo conto, quindi, anche dei casinò online), il marketing di affiliazione sta diventando sempre più protagonista e acquisendo un ruolo di primo piano, sia sui mercati più consolidati sia in quelli che possono essere definiti come mercati emergenti.
Insomma, sono molteplici le ragioni che rendono consigliabile conoscere in maniera approfondita questo contesto, anche perché i programmi di affiliazione allo stato attuale rappresentano uno dei più efficaci strumenti di marketing a disposizione nel settore. E, visto che stiamo parlando di un mercato che si dimostra altamente competitivo, questo non è certo un aspetto da trascurare.
I casinò online, al pari delle piattaforme di scommesse, hanno sempre più bisogno degli affiliati, che quindi meritano di essere ricompensati dal punto di vista economico, per attirare più giocatori.