La quinta edizione dell’Awin Report è la testimonianza del valore assunto dal marketing di affiliazione per numerose aziende. Piattaforme come Topaffiliation sono diventate un punto di riferimento nel settore, e l’affiliazione continua a rimanere un canale di grande solidità su cui fanno affidamento in tanti.
Un’ancora di salvezza in un contesto caratterizzato da instabilità, dove l’equilibrio globale deve fare i conti con oscillazioni significative che hanno avuto ripercussioni importanti anche nel comparto della pubblicità.
A che cosa serve l’affiliazione
Secondo l’online channel manager di Simyo Eleonora Azaryeva, l’affiliazione è destinata a modificare la percezione vecchia che si ha del mondo del marketing.
L’esponente del network mobile olandese sottolinea come al giorno d’oggi i consumatori non si concentrino più unicamente sul prezzo e sulla ricerca della soluzione più vantaggiosa dal punto di vista economico. Invece, desiderano anche l’innovazione e il servizio migliore sotto diversi punti di vista. Questo è il motivo per il quale i publisher content possono assumere un valore notevole in una prospettiva di storytelling.
Il marketing di affiliazione pertanto è destinato a convertire un canale che in passato riguardava unicamente la vendita in una realtà diversa e più grande, capace di offrire un contributo al branding delle imprese di domani.
Le esigenze dei consumatori
Per tutte le aziende in questo momento la sfida è quella di assecondare le esigenze dei consumatori, in modo da garantire un’esperienza il più possibile completa sulla base di molteplici canali di acquisto. È necessario arrivare a un equilibrio e tentare di intercettare i consumatori in qualunque posto si trovino: uno strumento come Topaffiliation è, da questo punto di vista, fondamentale.
In particolare una funzione di primaria importanza è quella rivestita dalle informazioni, e il marketing di affiliazione è lo strumento più adatto per avere una presenza efficace sui vari canali di vendita e sfruttarli per sostenere le vendite.
Uno scenario inedito
Il retail offline ha dovuto fare i conti con uno scenario nuovo, per effetto del quale la transizione verso il commercio elettronico si è rivelata ancora più rapida. Questo non vuol dire, però, che lo shopping fisico sia destinato a giungere a una conclusione: più che altro c’è bisogno di approcci nuovi.
In particolare sono necessarie strategie smart e idee che aiutino a equilibrare le perdite del comparto offline sfruttando il canale online. Si tratta in sostanza di collegare l’offline e l’online senza che la spesa di marketing venga tagliata, in modo particolare nel settore dell’affiliazione.
La fedeltà online
Un altro tema di fondamentale importanza in questo momento storico ha a che fare con il modo con il quale le aziende sono chiamate a gestire la relazione di fedeltà con i vecchi e i nuovi consumatori online. In effetti lo scoppio della pandemia da coronavirus nel 2020 si è trasformato in un’opportunità per attirare molti di quei consumatori che non erano abituati a comprare su Internet.
In questo momento non bisogna sedersi sugli allori, però, ma occorre continuare a ispirare i clienti affinché possano comunicare il proprio entusiasmo ad altri e sostengano l’impegno mirato all’acquisizione di nuovi utenti disposti a comprare.
Le difficoltà del settore
Il 2020 ha costretto le realtà del settore a diventare più selettive con le partnership e al tempo stesso ad adattarsi in tempi rapidi al modo in cui i comportamenti degli utenti sono cambiati di settimana in settimana, tenendo conto anche delle variazioni di budget degli advertiser. È stato essenziale mettersi in cerca di strade nuove per la generazione degli utili. Con un aiuto prezioso come quello offerto da Topaffiliation, per fortuna, la strada sembra essere più in discesa.