Che cosa sono le affiliazioni e chi è l’affiliato.

Una affiliazione può essere definita come un processo o un accordo tramite il quale un commerciante garantisce a un soggetto affiliato un compenso; in cambio, l’affiliato gli porta traffico, e in questo modo assicura la generazione di contatti o vendite.

Stiamo parlando di una realtà di mercato che vede tre attori protagonisti: i publisher, i consumer e gli advertiser. I publisher sono gli affiliati: in altre parole i rivenditori che ottengono una commissione per ogni prodotto che sono in grado di vendere.

Il compito di un affiliato

La mission più importante per un affiliato è quella di riuscire a monetizzare e far fruttare in termini economici la propria presenza online attraverso il proprio traffico e i propri contatti. Si chiama anche publisher per il semplice motivo che è il soggetto che pubblica le offerte.

Ma dove queste offerte vengono pubblicate? Non esiste una risposta univoca, in quanto sono molteplici i canali che possono essere utilizzati a questo scopo: il caso più comune è quello di un blog, ma si può trattare anche di una mailing list o, magari, di una landing page con un traffico elevato.

 E non è tutto, perché la pubblicazione delle offerte può avvenire anche su un canale YouTube o su Telegram, come pure su un gruppo o su una pagina Facebook, o su un profilo Instagram. Qualunque sia il canale che si sceglie, però, è importante costruire il traffico anche e soprattutto quando si comincia da zero: una sfida impegnativa per il publisher, che è chiamato non solo a creare la community, ma anche a mantenerla.

 E, ovviamente, si deve trattare di una community che sia interessata alle offerte che vengono proposte.

Non solo publisher: i consumer e gli advertiser

Come si è detto, nel contesto del marketing di affiliazione oltre ai publisher ci sono altre due figure in gioco: i consumer e gli advertiser. I primi corrispondono, molto semplicemente, agli utenti finali che sottoscrivono l’offerta o che comprano il bene.

I secondi, invece, sono coloro che forniscono gli annunci, e quindi le aziende che, volendo vendere un servizio o un bene, hanno bisogno di una pubblicità che sia finalizzata allo scopo. Tutte le aziende che necessitano di clienti rientrano nella categoria degli advertiser, e così i commerciali virtuali hanno l’opportunità di ottenere un guadagno per ciascun abbonamento o per ciascun acquisto che il cliente finale sottoscrive.

I network di affiliazione                          

Per sfruttare al massimo le potenzialità dell’affiliate marketing è opportuno conoscere da vicino i network di affiliazione. Si tratta di piattaforme che agiscono da intermediari fra coloro che propongono le offerte e gli affiliati. È un tramite, e di conseguenza ogni network ha diritto a una provvigione per ciascun servizio o prodotto venduto. Il settore propone numerosi network, attivi sia a livello nazionale che a livello internazionale; sono realtà specializzate in nicchie di mercato e specifiche tipologie di offerte, ma esistono anche network generalisti.

 È sempre auspicabile fare riferimento a network di grandi dimensioni, in quanto sono sinonimo di alta affidabilità. È chiaro che all’inizio non è semplice riuscire a distinguere le piattaforme migliori, e per questo può essere conveniente ricorrere a una soluzione alternativa: quella dei programmi di affiliazione diretti.

I programmi di affiliazione diretti

I programmi di affiliazione diretti sono quelli che vengono proposti da aziende di grandi dimensioni, come per esempio Shopify, Booking o Amazon. Si tratta di programmi che risultano interessanti per diversi aspetti, anche perché consentono di vendere servizi o prodotti che, in un modo o nell’altro, riportano il loro brand. Di conseguenza possono essere venduti più semplicemente, almeno in linea teorica.